lunedì 8 luglio 2013

Tutta la verità: Lavorare in Australia

Questo post non vuole spaventare ne illudere la gente. Vuole solo smentire alcune ideologie che si fanno riguardanti l' Australia, soprattutto nell' ambito lavorativo.
Siamo arrivati con il Working Holiday Visa, già sperimentato l' anno scorso in Nuova Zelanda.
Per chi non lo conoscesse il WHV è un visto, non che permesso di soggiorno indispensabile, che permette, ai ragazzi tra i 18 e i 30 anni di poter lavorare e viaggiare per un anno in questo paese, con la clausola di poter lavorare massimo sei mesi per lo stesso datore di lavoro.
Gli australiani lo sanno molto bene!
Prima di tutto non pensate di venire in Australia e fare la vita che tutti si immaginano: sole, mare ombrellone, surfare e bere birra tutto il giorno senza far nulla...
Se vuoi sopravvivere dei Lavorare! Ma lavorare con la L maiuscola!
La concezione di lavoro in Australia è totalmente diversa dalla nostra: per loro il lavoro è la loro vita.
Per loro esiste solo il lavoro, niente giorni liberi, niente pausa sigaretta, niente break per mangiare.
Gli australiani non accettano l' italiano che non sa parlare bene l' inglese!
Bene non vuol dire splaccicare qualche parolina qua e la, anche se andate a lavorare da italiani sappiate che la lingua è fondamentale!
Certo, vivendo qui migliorerà sicuramente, ma loro capiscono subito da come ti proponi per cercar lavoro, se sei in grado di sostenere un discorso oppure no.
Noi abbiamo lavorato nell' ambito della ristorazione: il più "semplice" da trovare, ma non semplice da lavorarci.
I primi due mesi abbiamo lavorato in un ristorante tra i più rinomati in tutta la città di Melbourne.
Eravamo al settimo cielo!
Stesso posto di lavoro come cuochi, ristorante di cinque stelle, trovato dopo 10 giorni che eravamo in Australia e con un contratto iniziale di 3 mesi, prolungabile!
Ci sembrava tutto perfetto!!!
La realtà:
- sottopagati
- lavoravamo 17 ore al giorno
- 10 minuti per mangiare alle cinque del pomeriggio
- niente break
- tornavi a casa, ti lavavi, cercavi di capire se eri vivo, ti mettevi a letto ma non riuscivi nemmeno ad addormentarti dalla troppa stanchezza...e appena prendevi sonno ecco che suonava la sveglia!
Dire che eravamo sotto stress era davvero dire poco!
Alle undici e mezza di sera, dopo aver tenuto il servizio del pranzo e della sera, dopo aver sostenuto la preparazione di entrambi i servizi, avevano la brillante idea di farti pulire la cappa della cucina o sgrassare il forno!
E' stato un inferno, c' ha traumatizzati sul serio!
E non siamo ragazzi che non hanno voglia di lavorare, anzi!


Ma ora andiamo al dunque, partiamo dal primo punto:

- Come cercare lavoro

Prima cosa da fare, preparare un curriculum in inglese, chiaro, diretto,  non troppo lungo e neanche cortissimo, il gusto, con le VERE esperienze di lavoro che avete fatto.
A loro interessa  sapere con che visto siete in Australia, come parlate inglese, le vostre conoscenze e capacità nell' ambito della posizione che state cercando e quanto avete intenzione di rimanere.

- Iniziare a consultare i siti internet:
- Seek. com. au, per noi il più attendibile e credibile, offerte di lavoro serie, dove molte volte vengono indicate le retribuzioni che vi spettano e i nomi di aziende / ristoranti ecc..

- Gumtree.com. au , si trovano molte offerte ma non rispondono quasi mai alle mail.
Se c' è il numero di telefono chiamate subito oppure presentatevi di persona qualora abbiano inserito l' indirizzo.

- Se rispondete alle mail degli annunci ricordatevi di scrivere una lettera di presentazione, per loro è importante: anch' essa chiara e concreta.
E' il vostro biglietto da visita prima che vi conoscano è leggano il vostro cv.

- E' assolutamente preferibile presentarsi di persona, avete subito la possibilità di avere un colloquio, almeno capire se c' è reale possibilità e interesse verso di voi.
Preparatevi a gente che non vuole nemmeno il vostro curriculum: perchè rispondete che avete il working holiday visa e come dicevo prima, sanno che avete un limite di tempo per lavorare con loro, quindi "troppo breve" per la posizione che cercano, oppure per il vostro inglese.

- Presentatevi in modo "umano", sempre dipende da cosa cercate, ma anche nel più umile dei lavori presentatevi in modo pulito, ordinato, sorridete quanto serve e siate diretti e decisi.
La positività non deve mancare.
Quando vi presentate chiedete sempre di poter parlare con il Manager o comunque con un Responsabile.

- Se vedete che al datore di lavoro non dispiace il tuo profilo, ma comunque vi dice che vi contatterà, ritornate dopo due giorni, così, per farvi vedere realmente interessati alla posizione e a lavorare con loro.
Ripassare non è concetto di rompere le balle, è solo un modo per far capire al datore di lavoro che vuoi lavorare seriamente.

- Loro non sono come gli italiani: capitano molte volte che ti facciano una prova in tempo reale, quindi preparati subito a metterti alla prova, parti preparato mentalmente.

- Per alcuni il curriculum non vale niente: per loro è fondamentale farti un giorno o qualche ora di prova a volte retribuita a volte no.
In quell' arco di tempo otterrai subito una loro risposta: o sì o no.
Non sentirai mai dire come in Italia: "ok, è andata bene ma ti faremo sapere".
Questa è la cosa positiva di cercar lavoro all' estero.

- Una volta trovato lavoro aprire un bank account e richiedete il tax number on- line o all' ufficio:

Australian Taxation Office:
Collins Square
747 Collins St
Docklands Victoria 3008

orari di apertura: lunedì- venerdì 8.30- 16.30

E' un codice dove vi permette di lavorare regolarmente in Australia, vi verranno detratte le tasse dallo stipendio, ma entro tot mesi, con una procedura burocratica abbastanza lunga vi verranno restituite le tasse pagate.
Il tax number è possibile richiederlo on-line, o se vi presentate all' ufficio che ho indicato sopra potete chiedere informazioni riguardanti le tasse; vi farranno comunque compilare un modulo via internet con i loro computer.
Nel giro di due settimane vi verrà spedito a casa per posta.

- Riguardate l' argomento stipendi:
possono pagarti all' ora (che è meglio)
oppure con uno stipendio fisso settimanale ( data l' esperienza personale consigliamo di calcolare bene le ore e la retribuzione che vi spetta: molte volte ne approfittano sottopagandovi!)

- E' molto diffuso il "cash in hand ": il lavoro in nero.
Facilità di guadagno rapido ma tenere sempre in considerazione che è un lavoro non legale.


Preparatevi a sentirvi stranieri: imparerete a capire cosa vuol dire immigrato e a vedere sotto altri occhi gli immigrati nel nostro paese.
Uno straniero viene trattato molto "diversamente" e superficialmente, a volte manifestando quasi disgusto nei suoi confronti.
La posizione che ti viene offerta molte volte non sarà concreta: realmente dovrai fare anche lavori che non ti aspettano.
I datori di lavoro sono coscienti che tu, essendo straniero e hai bisogno di lavoro non dirai mai di no, anche se dovresti, quindi ti chiederanno di fare cose che tu non dovresti fare.
Una cameriera che tiene da sola una sala di media grandezza può capitare che le venga anche richiesto di lavare i piatti pur essendoci un lavapiatti.
Un breakfast chef il quale inizia molto presto al mattino, oltre a improvvisarsi lavapiatti e cameriere gli viene anche chiesto di fare le chiusure del tardo pomeriggio.

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